1° classificato
Fabrizio Fabbri
Il vecchio poeta
Il vecchio poeta
oramai senza denti
si ciba solo
di stelle cadenti
***
Impazienza
“Non spingere!”
disse l’onda, all’onda che la seguiva:
“Tanto, tutte arriviamo
prima o poi alla riva”.
***
Ricerca
Come tanti cercavo
L’infinito,
purtroppo ultimo arrivai
che era già finito
***
Il viaggio
L’ultimo rantolo
............
Il primo vagito.
***
Lamento del cacciatore ricercatore
Cavolo! Ho perso
l’attimo fuggente,
ho mancato l’eterno.
2° classificata
Paola Bevini
Sono con te
Sono con te
nella confusione dei pensieri
nella violenza del desiderio
Sono con te
nella trasparenza degli sguardi
nei mille suoni del mondo
Sono con te
nascosta nei tuoi silenzi
viva nelle tue parole
Sono con te
intrecciata ai tuoi capelli
incatenata ai tuoi polsi
Sono con te
appoggiata alla tua spalla
stretta nel calore delle tue braccia
Sono con te
nel fiume delle tue lacrime
sulla scia dei tuoi sorrisi
Sono con te
legata ai tuoi respiri
chiusa a chiave nel tuo cuore
Sono con te
nella lontananza, nel ricordo
nell’indifferenza
Sono con te
nelle ombre della notte
nello splendore del mattino
Sono con te
oltre il buio di quella porta
al di là di ogni confine
Sono con te
nei limiti della ragione
nell’infinito delle emozioni
Sono con te
dentro di me…fuori dal tempo
...sono tua.
3° classificato
Alessandro Mordini
Merenda…
Non ho mangiato
fichi, quest’anno.
È passata la stagione,
non me ne sono accorto.
Mangiavo pane e fichi
da bambino;
una merenda
che farei di nuovo:
il pane bianco del nonno
contadino
e i frutti del fico
accanto al pozzo.
Non vendevano fichi,
quest’anno, al supermarket.
Non c‘è più il fico
accanto al pozzo.
Non c‘è più mio nonno…
Ed io
da tanto
non sono più
bambino…
4° classificata
Cristina Allodi
L’Eternità
L’Eternità
non è fatta di carezze,
non è solo amore,
non è solo l’attimo di un bacio
che si espande per sempre;
l’Eternità
è anche fatta di sbagli
che corrono avanti a te,
che quando credi di essertene allontanato
ti ritrovi innanzi
senza capirne il perché,
senza poter spiegare
né chiedere a nessuno
perché tutto passa ma quelli no;
l’Eternità
è una carezza amara
che lascia il segno
di ogni passo,
è un bacio salato
dove si insinuano mille parole non dette,
è una lacrima vigliacca
che non vuol morire,
che rimane impressa sul tuo viso
anche quando credi di sorridere,
ma nessuno può non leggerti in faccia
ciò che non puoi dimenticare.
L’Eternità
è un attimo
che racchiude l’Infinito,
ed anche il tuo passato
si può risvegliare all’improvviso
e celarsi nella tua ombra
che ti porterai sempre dietro,
e dovunque andrai ti seguirà,
e non tornerà mai indietro.
5° classificata ex aequo
Lory Berteina
Volerò
Un giorno sarò vento,
avrò i suoi colori,
la sua forza
e volerò.
Volerò su verdi valli,
su irti sentieri,
su gole ricoperte da alberi sicuri.
Volerò su strade accese
da milioni di stelle.
Saranno lucciole
i mie occhi
cercanti nuove cose da vedere
e da toccare.
Muovendo poi
fili appesi di morbide ragnatele,
vedrò i riflessi della luce brulicare
come cristalli al sole.
E se cadrò nel mare,
non rimarrò onda
nella sua profondità,
perché risalirò verso il cielo,
per tornare a volare.
(gipsy)
5° classificata ex aequo
Elena Guidi
Ore 12,15 del 12/5/‘99
Un risucchio ed è tutto finito!
piango bambino mio
per non averti potuto amare,
piango figlio mio
per averti dovuto lasciare…
ti ho tanto desiderato… ma tu
hai deciso di andare,
il Signore ti ha richiamato
e mi hai dovuto abbandonare…
e lasciare soffrire.
Stordimento, dolore atroce, lutto…
mi mancherai bimbo sconosciuto,
l’angoscia mi riga il viso,
le lacrime m’annebbiano la vista,
il cuore inaridito dal dolore
ricerca un tuo flebile ricordo…
Raggomitolato su te stesso,
come se stessi dormendo,
hai smesso di vivere senza dirmi perché...
il cuore ha cessato di battere…
mentre io invece
gioivo ancora della tua presenza,
solo sangue amaro è rimasto di te…
Vola nel cielo lontano,
dolce stellina sperduta
e veglia sui tuoi fratelli,
sapendo che la mamma
sempre ti amerà.
A presto bimbo mio perduto…
7° classificata ex aequo
Gioia Aloisi
Frammento
Fra amore e amare
parole,
se ne vanno
gli istanti della vita.
Quanto bisogna lasciarsi
uccidere
per farsi amare.
***
Pensieri notturni
È come l’acqua che scorre,
il fiume di linee che
attraversa la notte.
Dentro pieno-vuoto
giocano frammenti di
tempo, briciole,
triangoli iridescenti
che si sciolgono
toccando l’ora di ieri:
oggi non è Mercoledì.
Da leoni, il ruggito diventa
più rauco.
Ho bevuto le tue lacrime
non salate,
purificazione-desiderio.
Equilibrio, la rosa
schiacciata dal libro.
7° classificata ex aequo
Chiara Padula
Triste alba
Trapuntato di tristezza m’avvolge
caldo e morbido questo giorno.
Dice: eccomi, sono il primo
d’un dolore casalingo,
non tramonto con la sera,
non mi fredda la neve dell’inverno.
Brucerò nel camino la sera,
durerò prepotente oltre l’imbrunire e
calpesterò i miei fratelli.
Sovrano rido del tuo sguardo perso
sotto il mio cielo di pietra,
t’avvolgo come ostile grembo matrigno.
Sei qui con me e sai che non c‘è altrove,
la mia fine è lontana nel tempo,
nello ieri sbiadito,
nel futuro schiavo del mio capriccio.
Durerò domani e dopodomani,
la mia clessidra possiede più sabbia dei mari.
Ma io rispondo: giorno nefasto,
non credo a questa tua eternità,
e fisso l’orologio senza numeri
nell’attesa di dare un nome nuovo alle mie ore.
***
In treno
Scossa da liberi binari campestri
amo l’anelante fuga nell’ignoto,
la promessa d’un altrove
dov’essere sincera,
linfa liberata dalle strette invernali.
Mi vedrai diversa,
cielo paziente,
mi presenterò
finalmente fiera,
con l’inchino della mia storia.
9° classificato ex aequo
Silvio Borri
Se
Se un giorno ti vedrò sorridere
non cercherò nel tuo sorriso
qualcosa di me
Se ti vedrò piangere
non proverò ad asciugare le tue lacrime
Se un giorno vedrò le tue labbra
pronunciare la parola Amore
ascolterò, in silenzio,
il suono della voce,
guidato dal tuo cuore
partire,
verso mete che non conosco
Ma se un giorno i tuoi occhi mi cercheranno
non fuggirò
Se parlerai guardandomi
saprò ascoltarti
Aspetterò senza aspettarmi
le tue parole, i tuoi sguardi
Tutto quello che stanotte
non voglio chiederti
9° classificata ex aequo
Rosa Caldara
Terzo millennio
Uomo, dove corri?
Ferma la tua corsa folle
carica di egoismi, incomprensioni
e desideri di lucro.
Leva il tuo sguardo
verso gli universi lontani…
...verso l’infinito…
guarda dentro te stesso,
troverai
che l’unico traguardo
per cui combattere e soffrire,
l’unica via da seguire,
l’unica forza che ti salva
dalla follia collettiva,
l’unica luce che ti illumina
e ti scalda,
l’unico conforto nelle difficoltà
da superare,
che è vita e ragione di vita
e… sublima ogni tuo dolore…
...ancora…oggi…
...alle soglie del terzo millennio…
...sempre…nei tempi…
...è...e sarà...l’a m o r e…